Odio le piscine rettangolari. Sono rettangolari i laghi, i fiumi? Voglio delle piscine per ninfe. E in cui ci si tuffi dall'alto di un albero. E che abbiano un bar a fior d'acqua."
Arch. Giò Ponti
Nuotare in un pezzo di storia del design italiano da una sensazione impagabile, riempie il cuore, ti fa sentire diverso “dalla massa”, un privilegiato. Poco tempo fa mi trovavo per lavoro in Liguria e vista la posizione strategica per i cantieri in esecuzione, mi sono fermato a Sanremo. Cercando on-line un hotel sono stato attratto dalle fotografie del Grand Hotel Royal Sanremo ma sopratutto dagli scatti dedicati alla sua curiosa piscina firmata dal grandissimo architetto, designer e artista Gio' Ponti nel 1948. Una delle prime piscine d’albergo con acqua di mare, inserita in un parco rigoglioso di 16mila metri quadrati di superficie.
La piscina, un vero e proprio reperto di archeologia architettonica contemporanea, è tuttora splendida, costruita sotto le direttive di Ponti da un’impresa specializzata in dighe nell'Italia della ricostruzione.
La struttura è in cemento armato in opera, ricoperta da mosaico ceramico 2x2, con magnifiche pietre locali di varie dimensioni sapientemente inserite nel mosaico e nella struttura portante. Le vecchie corde nautiche per la risalita al posto delle scalette inox, la torretta, ora in disuso, per i tuffi. L’acqua di mare che la riempie è pompata a largo del golfo, è filtrata, sterilizzata e riscaldata tanto da permettermi, sebbene fosse una giornata splendida di fine ottobre a 20 gradi di temperatura esterna, di fare un bagno meraviglioso.
Peccato che negli anni un oblo’ immerso che consentiva la visione del golfo e del lungomare in fase di balneazione è stato soppresso per motivi tecnici e che un po’ tutta la piscina risenta degli anni e di una manutenzione non proprio ineccepibile. Il mosaico in qualche punto è mancante e un po’ tagliente; rocce in escursione all'interno della piscina; probabilmente se non fosse una piscina storica e di prestigio architettonico, senza l’adeguamento normativo in una struttura come questa l'autorizzazione alla balneazione sarebbe vietata. Tuttavia, frequentando la piscina dell’hotel ho notato un aspetto che mi ha fatto riflettere: il bagnante che si approccia a un pezzo di storia come questo firmato Giò Ponti ha un comportamento più rispettoso verso gli altri ospiti e verso se stesso, forse per il benessere che si prova e il senso di esclusività che pervade tutta la struttura!
Il Grand Hotel Royal di Sanremo, infatti, è un edificio bellissimo, autentico, un po’ retrò, con personale altamente professionale ma cordiale e disinvolto che mette a proprio agio qualsiasi ospite. Ho visto ospiti stranieri rimanere estasiati e forse un po’ stupiti di fronte a tale bellezza, non sapendo forse che gli italiani sanno stupire per la loro capacità di cogliere il bello delle cose, la loro esclusività, ieri come oggi.
** Giancarlo Frera di Delta Piscine, partner Perle d'Acqua
"Perle d'Acqua traendo ispirazione ed insegnamento dai grandi del passato, trasferisce nel XXI secolo soluzioni architettoniche e tecnologiche capaci di fare vivere le stesse emozioni e sensazioni ad ogni bagno, con piscine che sono pezzi unici, pensate per durare nel tempo."